Ai sensi dell’art. 1130 Codice Civile, n. 6, l’amministratore deve curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale, il quale deve contenere le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. Le variazioni di questi dati devono essere comunicate all’amministratore per iscritto entro 60 giorni dal loro verificarsi.
Quando si parla di locazione, ci si riferisce alla stesura di contratto tramite il quale una parte (denominata locatore) concede ad un soggetto (detto conduttore oppure locatario) l’uso di una alloggio per un determinato periodo: in cambio il proprietario percepisce un compenso, cioè il ‘canone’.
Quando si parla di locazione, ci si riferisce alla stesura di contratto tramite il quale una parte (denominata locatore) concede ad un soggetto (detto conduttore oppure locatario) l’uso di una alloggio per un determinato periodo: in cambio il proprietario percepisce un compenso, cioè il ‘canone’.
La ripartizione delle spese tra proprietario e inquilino dovrà essere esplicitamente richiesta. In caso di insolvenza dell’inquilino, il proprietario rimane il debitore principale nei confronti del condominio; le spese che verranno imputate sono quelle inerenti gli oneri accessori di cui alla Legge 392/1978 art. 9, salvo patto contrario.
(Inserire le leggi di riferimento)